TRAPANI SCOMMETTE SUL PROJECT CARGO

18/01/2010

Successo del progetto condotto da Trident Group sul gasdotto Saipem Registrato un bel risultato delle crociere nello scalo siciliano nel 2009.

Trapani, porto in crescita ed in salute, con vocazione sempre più crocieristica e con una serie di iniziative inedite portate a buon fine. Lo scalo siculo sembra attraversare un momento più che positivo, nonostante gli atavici problemi legati alle banchine ed al dragaggio del fondali.
In questo senso è da segnalare il grande successo tecnico, operativo e professionale del progetto SAIPEM denominato Tmpc Pipeline Repair Project, che ha riguardato la riparazione di due linee del gasdotto che collega l’Algeria all’Italia utilizzando in mare la piattaforma specializzata Castoro 7. Ancora una volta SAIPEM ha trovato nel porto di Trapani ed in particolar modo in Trident Group (attraverso l’agenzia marittima Riccardo Sanges & C. ed attraverso l’impresa portuale TTL) dei partner altamente specializzati che hanno fortemente contribuito con efficienza alla realizzazione del progetto nel totale rispetto dei tempi.
Alla luce di questo recente successo le prospettive appaiono quanto mai rosee soprattutto nel settore project cargo, in cui Trapani si propone come uno dei porti più attrezzati ed efficienti in questa modalità di carico.
Incoraggiante è anche il dato che proviene dal traffico merci. Al 31 dicembre 2009 i container movimentati sono stati 10.093, segnando un +21% rispetto al  2008; in crescita anche i movimenti in import, con un aumento del 30%. Per il 2010 si parla di nuovi servizi con i porti algerini e libici da parte di nuove compagnie di navigazione per una movimentazione addizionale di container.
Ma il vero boom del 2009 è stato quello delle navi da crociera, che hanno fatto sbarcare in città ben 25.607 visitatori. Numeri che sono destinati ad aumentare, forse anche a raddoppiare, nel 2010, considerato che sono attesi ben 62 nuovi arrivi, quando nel 2009 le navi da crociera che hanno fatto il loro ingresso nella baia portuale del capoluogo sono state 32. Anche i numeri del traffico passeggeri appaiono buoni. Nell’ultimo triennio la media si è attestata oltre il milione di passeggeri l’anno e nei mesi scorsi è sbarcata in città la Grimaldi con una tratta che collega Trapani a Civitavecchia e Tunisi.
Il porto è in crescita anche per quel che riguarda la cantieristica. La scorsa primavera è stata varata la Marettimo M, la più grossa petroliera mai realizzata in Sicilia, interamente costruita al Cantiere Navale di Trapani con una commessa affidata dalla compagnia Augusta Due al gruppo Satin (Ship2Shore n. 26/2009). Ma il “made in Trapani” viaggia anche a bordo dei lussuosi yacht, frutto del lavoro delle maestranze locali.
Insomma, il porto appare quanto mai vivo ed in movimento, anche se gli operatori continuano a fare i conti con i problemi di sempre, ad iniziare da quelli legati alle banchine; dove però si incomincia ad intravedere qualche spiraglio di luce.
E se per l’ultimazione del molo Ronciglio si resta ormai in attesa del via libera dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, dato ormai per imminente, il Consorzio ASI, chiuso un contenzioso con l’Autorità Portuale prima e con la Capitaneria di porto dopo, si prepara adesso a completare il secondo lotto delle banchine di sua competenza per una spesa di 896 mila euro, per passare quindi al terzo stralcio, quello che vede un investimento di oltre 8 milioni di euro.
E non è escluso che presto possa tornare l’Autorità Portuale. Si aspetta che il governo nazionale decida sul da farsi.

imageshttp://www.ship2shore.it/it/porti/trapani-scommette-sul-project-cargo_41532.htm